STORIA DELL’ARTE
ARTE ROMANICA E GOTICA: CARATTERI ESTETICI, SVILUPPI E RIFLESSI STORICO-CULTURALI
Relatore: GIUSEPPE INDELICATO
Il corso viene proposto sia al Berna che alla Manin in date diverse
Arte romanica
Le ricche e variegate esperienze artistiche europee che si sono manifestate tra l’anno mille e il XIII secolo sono solitamente definite romaniche; esse si diffusero grazie al ripopolamento delle città e alla nascita di nuovi centri; allo sviluppo economico dovuto al commercio e ai mercanti.
Qualcosa di simile stava accadendo, del resto, anche in campo linguistico. Tutte le lingue romanze che allora si stavano formando, infatti, cominciano ad assumere, nonostante la comune origine latina, caratteri sempre più autonomi, locali e differenziati.
La cattedrale è sicuramente l’elemento più rappresentativo dell’arte romanica, non solo perché si tratta di un edificio molto più grande degli altri, ma anche perché era il simbolo di una fede cristiana condivisa da tutti e l’orgoglio dell’intera cittadinanza che vi si riuniva per pregare e, in caso di pericolo, per essere protetta. Era inoltre anche luogo di riunione e di incontri, un centro animatore della città. Le nuove tecniche costruttive prevedono una organizzazione più razionale dei cantieri, con molte maestranze specializzate (scalpellini, carpentieri, muratori) il cui lavoro è coordinato da un responsabile (architetto). Basilica di Sant’Ambrogio Milano; Cattedrale di San Geminiano Modena; Basilica di San Marco Venezia; Battistero di San Giovanni Firenze; Duomo di Santa Maria Assunta Pisa; Basilica di San Nicola Bari; Duomo di Monreale
Scultura: grandi timpani e capitelli
Pittura: miniatura, affresco, pittura su tavola, mosaico
Arte gotica
Nata nella Francia Settentrionale intorno alla metà del secolo XII, l’arte gotica si diffuse ben presto in tutta Europa e divenne la corrente artistica predominante fino circa al XV secolo, eccezion fatta per le regioni bizantine dove non trovò terreno fertile. Nel 1400-1500 dovette poi soccombere di fronte a un nuovo linguaggio artistico, di ispirazione classica, che aveva nell’Italia il proprio epicentro ma che si irradiò ben presto in tutto il continente: il rinascimento. L’arte gotica fu una corrente artistica di grandissima diffusione: così denominata – con intento dispregiativo – dagli artisti del Rinascimento, questa tendenza interessò tutti i settori della produzione artistica e, in particolar modo, l’architettura.
Se per altre correnti non è possibile, per l’arte gotica si può trovare una sorta di “capostipite” capace di dare l’input per la propagazione del fenomeno artistico: la realizzazione del coro dell’Abbazia di Saint-Denis a Parigi, iniziata nel 1137 e conclusa nel 1144 per opera dell’abate Suger. Da questa costruzione, i caratteri della nascente arte gotica si diffusero ben presto in tutta la Francia e pressoché nell’intero continente, seppur con diverse intensità.
Chiesa Abbaziale Saint-Denis; Cattedrale Notre-Dame Parigi
Arte gotica in Italia
I caratteri di questo periodo si distinsero, nella nostra penisola, da quelli degli altri Paesi e soprattutto della Francia. Lo sviluppo verticale e lo snellimento delle masse murarie trovarono poca approvazione in Italia. Si realizzarono quindi costruzioni imponenti e massicce, nelle quali di tanto in tanto veniva introdotto qualche elemento tipico dell’arte gotica come gli archi a sesto acuto, gli archi rampanti e le volte a crociera.
Basilica Sant’Andrea Vercelli; Basilica San Francesco Assisi; Basilica Santa croce Firenze; Basilica del Santo Padova; Benedetto Antelami; Nicola e Giovanni Pisano