TEATRO
CACCIATORI DI FRODO
CORALE NUMERO UNO – RITRATTO DI BAMBOLA

Relatore: DONATELLA VENTIMIGLIA


Cacciatori di frodo, dal romanzo alla scena
Tutte le mattine prima dell’alba, una donna esce da una casa cantoniera sul fiume Piave, percorre dodici chilometri di un binario morto e si sdraia subito dopo la curva, aspettando che il treno “le faccia rotolare la testa giù dall’argine e nel fiume”. Tutte le mattine, un uomo percorre quegli stessi dodici chilometri per riportare a casa la moglie. Nella sua mente si srotolano fantasmi del passato, la famiglia, un figlio, un fratello… Chilometri di pensieri e di parole per ripercorrere ogni giorno la sua vita trascinandosi dietro il peso degli errori e delle colpe.
Dal fortunato romanzo di Alessandro Cinquegrani, professore ordinario di Letteratura italiana all’Università Ca’ Foscari, il regista Giuseppe Emiliani ne ha tratto uno spettacolo sorprendente, con l’interpretazione di Stefano Scandaletti.
Durante l’incontro verranno proiettati alcuni estratti dello spettacolo.


Corale numero uno – Ritratto di Bambola di Elena Bucci
Lo spettacolo di Elena Bucci è ispirato alla figura di Bronislawa Wajs detta Bambola, una poetessa e cantante di etnia rom di origine polacca (per quanto imprecise siano le definizioni) che ereditò dalla madre il talento e la capacità di elaborare i canti e le favole tramandati oralmente fino a renderli storie e poesie nuove e originali. Il suo soprannome si diffonde tra tutte le tribù. Fin da bambina partecipa alle veglie e alle feste notturne per ascoltare e memorizzare il repertorio zingaro, come un registratore vivente sempre acceso. Il suo talento viene vissuto come un dono per tutti. Le favole tramandate dal passato diventano, attraverso la trasformazione di Bambola, arte viva del presente, alla quale si aggiungono le sue storie originali.
Elena Bucci è attrice, regista, autrice. Tra le più apprezzate interpreti della scena nazionale, Elena Bucci ha fatto parte della compagnia di Leo de Berardinis partecipando a molti spettacoli, da Re Lear ad Amleto, da I Giganti della montagna a Il ritorno di Scaramouche. Fonda con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere per la quale crea progetti e spettacoli spaziando da scritture originali a drammaturgie classiche e contemporanee, da commistioni tra diversi codici artistici a eventi per il recupero di spazi dimenticati. Fra i principali riconoscimenti: Premio Ubu per l’interpretazione di sue drammaturgie e regie, Premio Ubu per l’interpretazione in Riccardo III e Le regine di Morganti, Premio Eleonora Duse, Premio Hystrio – ANCT Associazione Nazionale Critici Teatrali, Premio ERF alla Carriera, Premio ETI Olimpici del Teatro per Le smanie della villeggiatura, Premio Hystrio Altre Muse, Premio Viviani, premio Scenari Pagani alla compagnia.
Nel corso dell’incontro verranno proiettati alcuni estratti dello spettacolo.