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di Piave (VE). Ognuna operava in uno specifico
tratto del fiume dandosi il cambio in punti pre-
fissati. PIANETAUTL
L’inizio del viaggio verso Venezia era il «Porto di
Perarolo» dove la mattina presto arrivavano a |
piedi da Codissago i «Ligadori» e gli «Zattieri».
Il mestiere di «Zattiere» era un lavoro duro, fati-
coso e pericoloso, la navigazione lungo il Piave CULTURA
nel tortuoso tratto montano era difficile e piena
di insidie, gli incidenti, spesso mortali, erano fre- E
quenti; lo testimoniano le numerose chiese e VITA
cappelle dedicati a San Nicola, Patrono degli
Il «Cìdolo» di Perarolo aperto con i tronchi in fluitazione li- «Zattieri», disposte lungo i fiumi e i moltissimi
bera (1883) ex-voto nelle chiese del Veneto.
Sul Piave i tratti più pericolosi erano tra Perarolo
LIGADORI, ZATTERE E ZATTIERI e Codissago alla curva e controcurva della Mala-
torta !?!, alla stretta di Quero a causa delle cor-
I «Ligadori» assemblavano le zattere utilizzando renti contrastanti, e sotto il Montello per delle
i tronchi arrivati con le «menàde»; il modulo rocce affioranti.
base della zattera era la «còpola» lunga circa
4,20 m. e larga circa 4 m., i tronchi erano legati
tra loro con polloni di nocciolo snervati detti
«sache».
Cinque «còpole» unite tra loro con le «sache» for-
mavano la zattera classica lunga circa 20 m. con
4 remi, 2 a prua e 2 a poppa. Gli uomini che le
governavano erano chiamati «Zatèr», «Zattieri».
Sulle tre «còpole» centrali venivano caricate, in
«sovraccarico» (la merce principale era il legna-
me che formava la zattera) merci e animali di
ogni genere; a Borgo Piave si imbarcavano sulla Una zattera sul Piave a Termine di Cadore (ca. 1924-1928)
«còpola» centrale eventuali passeggeri. Il viag-
gio per loro non era dei più comodi, erano sot- Gli «Zattieri», dopo aver lasciato la zattera al
toposti agli stessi pericoli degli «Zattieri», gli nuovo equipaggio, ritornavano a piedi di notte
spaventi e le lavate erano sicure ma in compen- al punto di partenza del tratto di fiume di loro
so il viaggio costava poco. competenza, percorrendo in un caso anche 35
km.
Da Ponte di Piave le zattere navigavano verso
Venezia spesso legate tra loro, anche fino a 20, a
formare un lungo convoglio trainate da cavalli,
buoi o da burci a vela.
Arrivo di una zattera con «sovraccarico» e passeggeri al
Porto di Nervesa (Basilio Lasinio 1825)
Le «Compagnie degli «Zattieri» dette «Fraglie»
che operavano sul Piave erano cinque ed ubica-
te a Codissago di Longarone (BL), Ponte nelle Una zattera lungo il Piave in una rievocazione storica del
Alpi (BL), Borgo Piave (BL), Nervesa (TV), Ponte 1992
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